14 Marzo 2024

Bando Puglia MiniPIA: Opportunità per l’Innovazione e lo Sviluppo Aziendale

Dal 29 febbraio 2024, le imprese della Puglia avranno la possibilità di presentare le domande per accedere al Bando Puglia MiniPIA, un’iniziativa volta a sostenere le imprese di dimensioni ridotte nell’abbracciare l’innovazione tecnologica e digitale. I Pacchetti Integrati di Agevolazione MiniPIA rappresentano un nuovo strumento introdotto nel quadro del ciclo di Programmazione regionale 2021-2027, con l’obiettivo principale di fornire supporto alle imprese locali per adattarsi agli standard richiesti dalla transizione ecologica e digitale.

Attraverso le risorse dei MiniPIA, le imprese possono convertire i propri processi verso modelli di economia circolare e ristrutturare i cicli produttivi per rispondere alle sfide e alle opportunità dell’era digitale.

Il bando MiniPIA non solo agevola l’accesso ad aggiornamenti e adeguamenti aziendali, come programmi di internazionalizzazione e partecipazioni a fiere, ma si concentra anche sull’inclusione femminile nel mondo del lavoro, promuovendo l’uguaglianza di genere.

Chi può richiedere i MiniPIA

Possono richiedere i fondi del bando MiniPIA le micro imprese, le piccole imprese e i liberi professionisti equiparati alle piccole imprese. È importante che le imprese soddisfino determinati requisiti, tra cui la regolare iscrizione al Registro delle Imprese, l’assenza di procedure concorsuali o di liquidazione volontaria, e il rispetto delle normative ambientali, urbanistiche e contributive.

Aree di intervento dei MiniPIA

Il bando MiniPIA si concentra su quattro driver trasversali: sostenibilità ambientale ed economia circolare, tecnologie dell’informazione per l’industria e la società, scienze della vita e tecnologie per la salute, crescita blu ed economia del mare. Le filiere di innovazione sono suddivise in diverse aree, tra cui meccanica avanzata, automotive, aerospazio, agroalimentare, sistema casa, sistema moda, industria della salute, sistemi energetici e ambientali, industrie culturali, creative e del turismo, e servizi avanzati.

Investimenti realizzabili

Gli investimenti produttivi devono essere diretti a promuovere l‘innovazione e l’adozione di tecnologie abilitanti, focalizzandosi sulle tematiche dell’ecosostenibilità, dell’energia e della digitalizzazione, in linea con la Strategia di Specializzazione Intelligente (Smart Specialization Strategy).

Questi investimenti DEVONO essere integrati con progetti di:

  • innovazione gestionale,
  • innovazione organizzativa,
  • innovazione tecnologica,
  • innovazione strategica.

Inoltre, è POSSIBILE integrare il piano di investimento con:

  • l’acquisizione di consulenze specialistiche,
  • investimenti per la tutela dell’ambiente,
  • progetti formativi per qualificare le competenze del personale,
  • programmi di internazionalizzazione e partecipazione a fiere.

L’importo complessivo dei costi e delle spese ammissibili varia tra 30.000 euro e 5 milioni di euro, con un limite massimo che non può superare il 90% del progetto integrato. Tuttavia, ci sono delle soglie di costo da rispettare per ciascuna tipologia di investimento:

  • investimenti per l’innovazione delle PMI: inferiore a 1 milione di euro.
  • investimenti per l’innovazione dell’organizzazione e dei processi: inferiore a 1 milione di euro.
  • investimenti per la formazione: inferiore a 500.000 euro.
  • investimenti per la tutela dell’ambiente: inferiore a 3 milioni di euro.
  • spese per servizi di consulenza (incluse quelle per l’internazionalizzazione): inferiore a 500.000 euro.
  • spese per partecipazione a fiere: inferiore a 500.000 euro.
INTENSITÁ DELLE AGEVOLAZIONI
TIPOLOGIA DI PROGETTO LIMITE AGEVOLAZIONE 
Investimenti produttivi – per micro e piccole imprese intensità dell’aiuto 55%  suddivisi in:35% sovvenzione diretta contributo a fondo perduto 
+ 10% contributo in conto impianti
+ 10%  ESL sul finanziamento bancario concesso
– piccole imprese che acquisiscono la qualifica di medie imprese attraverso questa partecipazioneintensità dell’aiuto 45%  suddivisi in:25% sovvenzione diretta contributo a fondo perduto  
 + 10% contributo in conto impianti
 + 10%  ESL sul finanziamento bancario concesso
Aiuti per l’innovazione e per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione – per PMIintensità dell’aiuto 50%  suddivisi in:30% sovvenzione diretta contributo a fondo perduto 
+ 10% contributo in conto impianti
+ 10%  ESL sul finanziamento bancario concesso
Investimenti per gli interventi formativi– per micro e piccole imprese intensità dell’aiuto 70%  suddivisi in:50% sovvenzione diretta contributo a fondo perduto 
+ 10% contributo in conto impianti
+ 10%  ESL sul finanziamento bancario concesso
– piccole imprese che acquisiscono la qualifica di medie imprese attraverso questa partecipazioneintensità dell’aiuto 60%  suddivisi in:40% sovvenzione diretta contributo a fondo perduto  
+ 10% contributo in conto impianti
+ 10%  ESL sul finanziamento bancario concesso
Per gli investimenti a favore della tutela ambientale– per maggiore efficienza energetica intensità dell’aiuto 65%  suddivisi in:45% sovvenzione diretta contributo a fondo perduto 
+ 10% contributo in conto impianti
+ 10%  ESL sul finanziamento bancario concesso
– per la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimentointensità dell’aiuto 65%  suddivisi in:45% sovvenzione diretta contributo a fondo perduto 
+ 10% contributo in conto impianti
+ 10%  ESL sul finanziamento bancario concesso
Spese relative ai programmi di internazionalizzazione e di acquisizione di consulenze specialistiche– per tutti i soggetti richiedentiintensità dell’aiuto 50%  suddivisi in:30% sovvenzione diretta contributo a fondo perduto 
+ 10% contributo in conto impianti
+ 10%  ESL sul finanziamento bancario concesso
Spese relative alla partecipazione alle fiere– per tutti i soggetti richiedentiintensità dell’aiuto 50%  suddivisi in:30% sovvenzione diretta contributo a fondo perduto 
+ 10% contributo in conto impianti
+ 10%  ESL sul finanziamento bancario concesso

* Le percentuali per gli investimenti produttivi possono essere aumentate di 5 punti in ragione delle premialità. Queste agevolazioni non potranno eccedere i limiti stabiliti dalla Carta degli Aiuti – Aiuti di Stato SA. 100380 (2021/N).

Spese ammissibili

Sono considerate ammissibili  per il bando MiniPIA tutte le spese sostenute nel corso del progetto e direttamente funzionali alla sua realizzazione. Tali spese sono dettagliate nell’Allegato n.2, parte integrante e fondamentale del presente Avviso.

Gli investimenti produttivi relativi all’investimento iniziale possono consistere in:

  • creazione di un nuovo stabilimento;
  • ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente;
  • diversificazione della produzione di uno stabilimento;
  • cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo.

Gli investimenti relativi al capitale fisso (attivi materiali) includono nelle spese ammissibili investimenti per:

  • acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni (fino al 10% dell’investimenti produttivo);
  • opere murarie e assimilabili (incluso l’acquisto dell’immobile);
  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature che rispettino gli standard dell’Industria 4.o e/o del Green Deal europeo;
  • acquisto di mezzi mobili pertinenti all’attività;
  • studi preliminari di fattibilità e spese per progettazioni e direzione lavori.

Le spese ammissibili relative agli investimenti produttivi in attivi immateriali includono l’acquisto di: brevetti, licenze, know-how, nuove tecnologie e programmi informatici.

I programmi relativi agli investimenti produttivi coprono, inoltre, i costi salariali stimati per i posti di lavoro creati a seguito dell’investimento.

Rientrano in aggiunta nelle spese ammissibili:

  • progetti di innovazione quali innovazione a favore delle PMI e innovazione dei processi e dell’organizzazione;
  • interventi formativi riguardanti tematiche quali l’innovazione, la digitalizzazione, l’ecologia, l’economia circolare, etc.
  • servizi di consulenza finalizzati al miglioramento del posizionamento competitivo delle imprese e alla transizione digitale, ecologica ed energetica;
  • investimenti a favore della tutela ambientale per l’efficienza energetica e la promozione di energie rinnovabili;
  • programmi di partecipazione a fiere internazionali e virtuali, nonché per l’istituzione temporanea di spazi espositivi.

I beneficiari dei fondi derivanti dal bando MiniPIA devono contribuire finanziariamente almeno per il 25% dei costi ammissibili.

Spese non ammissibili

Non saranno sono finanziabili attraverso il bando MiniPIA le spese inerenti le seguenti tipologie di spesa:

  • spese di puro rinnovo o sostituzione;
  • costi notarili, imposte e tasse;
  • acquisto di macchinari e attrezzature usati;
  • pagamenti effettuati in contanti;
  • spese operative generali;
  • acquisto di scorte;
  • spese generate da lavori interni, anche se capitalizzati, indipendentemente dal settore dell’impresa;
  • titoli di spesa con un valore inferiore a 500,00 euro complessivi per beni agevolabili;
  • servizi di consulenza per la preparazione della domanda di contributo e della relativa rendicontazione;
  • acquisto di mezzi mobili non strettamente necessari all’attività;
  • imposte, inclusa l’IVA, e altri oneri fiscali, tranne nei casi in cui non siano recuperabili dal beneficiario.

Presentazione della domanda

Le istanze possono essere presentate sulla piattaforma PugliaSemplice a partire dal 29 febbraio 2024. I fondi saranno erogati a sportello sotto forma di contributo a fondo perduto, e le domande saranno valutate in base a criteri di ammissibilità formale e valutazione sostanziale.

Il Bando Puglia MiniPIA rappresenta un’opportunità significativa per le imprese locali di crescere, innovare e contribuire allo sviluppo sostenibile della regione.

5 Febbraio 2024

Concordato Preventivo Biennale per il 2024

l 25 gennaio 2024, il Consiglio dei Ministri italiano ha introdotto un decreto legislativo pionieristico, annunciando l’implementazione del concordato preventivo biennale per le partite IVA. Questa innovativa misura segna un cambiamento sostanziale nella dinamica tra professionisti, imprese e il Fisco italiano. Esploreremo nel dettaglio come funziona questo sistema e quali sono i suoi vantaggi per i titolari di partita IVA.

Funzionamento del Concordato Preventivo Biennale

Il Concordato Preventivo Biennale consente ai titolari di partita IVA di concordare anticipatamente con l’Agenzia delle Entrate le imposte dovute per i due anni successivi. Questo accordo può essere rinnovato, garantendo una maggiore stabilità finanziaria. Inoltre, il reddito aggiuntivo derivante da questa procedura non sarà soggetto a tassazione. È importante notare che in caso di significativa diminuzione dei redditi, l’Agenzia delle Entrate si riserva il diritto di riesaminare e, se necessario, revocare il piano concordato.

Vantaggi del Concordato

Tra i principali vantaggi di questa misura spiccano la riduzione dell’incertezza fiscale e la possibilità di una pianificazione finanziaria più precisa. Per i titolari di partita IVA, ciò si traduce nella conoscenza anticipata dell’importo delle tasse da versare, fornendo una maggiore sicurezza nella gestione del flusso di cassa e riducendo al minimo le sorprese fiscali.

Scadenze e Requisiti

Il decreto ha introdotto cambiamenti significativi nelle scadenze e nei requisiti per l’adesione al Concordato Preventivo Biennale. Un punto saliente è l’eliminazione del requisito di punteggio ISA minimo per partecipare. I titolari di partita IVA hanno a disposizione fino al 15 ottobre 2024 per aderire alla proposta del Fisco.

Effetti per chi accetta la proposta del fisco

Accettando la proposta dell’Agenzia delle Entrate, i titolari di partita IVA sono tenuti a dichiarare gli importi concordati nelle loro dichiarazioni dei redditi e IRAP per i due anni successivi. In caso di discordanza tra i redditi effettivi e quelli concordati, non si verificheranno modifiche al calcolo delle imposte.

Cessazione e Decadenza

Il concordato può terminare o decadere in determinate circostanze, come la modifica dell’attività o la sua completa cessazione. Sono previste decadenze anche per attività non dichiarate o in caso di modifiche significative alle dichiarazioni dei redditi.

Date le rilevanti implicazioni di questa nuova normativa per i titolari di partita IVA, è consigliabile attendere le istruzioni operative dell’Agenzia delle Entrate prima di apportare modifiche operative significative nella gestione della propria posizione fiscale. Rimaniamo in attesa di ulteriori aggiornamenti e vi terremo informati su ogni sviluppo.

Sei interessato ad avere maggiori informazioni sul Concordato Preventivo o hai bisogno di un commercialista a Lecce? CONTATTAMI

3 Novembre 2021

Micro Prestito

La Regione Puglia sostiene microimprese e lavoratori autonomi nell’accesso al credito.

Al via le domande di mutui a tasso zero. Le aziende che possono richiederlo devono aver subito un calo del fatturato del primo semestre 2021 rispetto allo stesso periodo del 2019, inoltre, bisogna controllare se il vostro codice attività è presente nell’Allegato 1 dell’Avviso.

Di seguito il link al bando in oggetto:

https://www.sistema.puglia.it/portal/page/portal/SistemaPuglia/microcredito

Per maggiori informazioni e supporto nella stesura della domanda contattare lo studio.

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